L’Oceania è il continente in cui la vita per gli animali acquatici è più dura.
L’aridità di molte delle sue zone, da una parte, e il clima monsonico, dall’altra, rendono questa remota area della Terra molto poco ospitale per gli animaletti acquatici.
Nonostante tutto, però, devi sapere che anche il continente oceanico riesce a vantare una buona biodiversità.
Certo, nulla a che vedere con i meravigliosi areali asiatici ed amazzonici, però la presenza di una grandissima varietà di corsi d’acqua offre la possibilità di osservare comunque tantissime specie ittiche endemiche del luogo.
I BIOTOPI OCEANI: PARTICOLARITÀ
Proprio in virtù della gran quantità di corsi d’acqua, è possibile trovare dei modi per differenziarli.
Alcuni, infatti, possiedono discreto movimento dell’acqua e fondali sabbiosi o ciottolosi che rendono le acque molto chiare; altri, invece, si configurano più come specchi d’acqua dal movimento lento e dalla minore ossigenazione.
Questa caratteristica favorisce il deposito, su fondali già limacciosi, di materiale organico, che conferisce all’acqua un colore più scuro.
Anche qui è possibile trovare aree salmastre, che si sono create in quelle zone di foce dove le maree ed il moto ondoso influenzano il corso terminale di vari corsi d’acqua.
Non è raro trovare anche le foreste di mangrovie, che possono fungere da spunto per poter ricreare un biotopo di acqua salmastra in cui inserire le tipiche spettacolari specie che le popolano.
In generale, è interessante analizzare come le acque del continente oceanico siano caratterizzate da una chimica dell’acqua particolare, in cui troviamo abbondanza di Cloruro di Sodio anziché di Bicarbonati di Calcio e Magnesio.
Inoltre, devi sapere che un quinto delle acque presenti in questo continente sono sotterranee.
Questo, tuttavia, si sta rivelando un problema dal momento che, purtroppo, la costruzione di dighe, bacini artificiali e canali ha modificato radicalmente l’ambiente originario, minacciando seriamente gli habitat di molte specie.
LE SPECIE PRESENTI IN OCEANIA
Le specie, sia animali che vegetali, che si trovano in Oceania e che possono essere inserite in un acquario che voglia ricreare un biotopo tipico di questo continente sono tantissime e affascinanti.
Tra i pesci sono presenti, infatti:
- Varie specie di Melanotaenia
- Varie specie di Gobidi
- Varie specie di Cratercephalus
- Parambassis Gulliveri
- Mogurnda Oligolepis
- Hypseleotris Ejuncida
- Toxotes Kimberleyensis.
Per quanto riguarda le piante acquatiche, si trovano:
- Bacopa Floribunda
- Nymphaea Aurantiaca
- Pistia Stratiotes
- Vallinseria Annua
- Aponogeton Euryspermus
- Myriophyllum Costatum
- Ludwigia Perennis
- Ceratopteris Thalictroides
- Rotala Diandra.
Tra le varie specie di pesci che ti ho elencato sopra, ce n’è una che merita particolare attenzione.
IL PESCE ARCOBALENO
Parlo di una specie australiana (ma non solo), conosciuta comunemente con il nome di Pesce Arcobaleno: la meravigliosa Melanotaenia Boesemani.
Questa specie può raggiungere anche i 12 cm di lunghezza, motivo per il quale, se decidi di allevarla, ti consiglio di inserirla insieme ad un gruppetto di 10 esemplari in una vasca dalla capacità di circa 400 litri.
L’allestimento ricopre un ruolo fondamentale, e richiede sabbia fine dalla colorazione non chiara, varie rocce, radici e molte piante acquatiche.
Ricorda una cosa però: viste le dimensioni che questi pesci possono facilmente raggiungere, lascia una buona parte della vasca libera da allestimenti, in modo da consentire ai tuoi pesci arcobaleno di godere di uno spazio adeguato per il loro nuoto movimentato.
In generale, però, ricorda sempre che è possibile allestire un acquario per l’allevamento di specie provenienti dall’Oceania facendo riferimento a molteplici tipi di biotopi e non solo a quello in cui vive il Pesce Arcobaleno.