Introduzione
Ci sono momenti in cui è necessario fermare la propria corsa, raffreddare i pensieri, ritagliarsi un angolo di calma nella marea di eventi dai quali siamo investiti ogni giorno e concentrarsi sulla celebrazione dei risultati raggiunti.
Dopo svariati mesi di silenzio su questo blog e duro lavoro in produzione, abbiamo sentito il piacere di celebrare pubblicamente anche con voi questo grande risultato.
Animal’s House è un progetto nato dalla genuinità, da una passione che si è tradotta in un’esperienza lavorativa che, anche a distanza di anni, continua a gratificarci come il primo giorno.
Proprio da questi presupposti abbiamo ricavato quei valori che fanno da colonne portanti di tutto il nostro operato.
Innovazione, passione, dedizione, attenzione nei confronti del cliente.
Negli scorsi anni abbiamo avuto la possibilità e l’onore di lavorare in sinergia con Costa Edutainment, la società che gestisce tutti gli acquari d’Italia.
Abbiamo iniziato con l’acquario di Livorno e la realizzazione dell’intero nuovo reparto dei rettili. Dopo ci siamo occupati a contribuire all’arricchimento del sistema dell’Acquario di Livorno con una vasca di oltre 4 metri.
Abbiamo poi collaborato con l’Acquario di Genova, per il quale abbiamo realizzato il giardino tropicale “Battito d’ali”.
Lo scorso mese abbiamo ricevuto la chiamata da un’università Italiana che incontri sexo ticino ogni anno e conferma il primato nel mercato italiano:
1° in Italia e 137° al mondo…
Stiamo parlando del Politecnico di Milano.

La richiesta
Avevamo realizzato acquari di grandi dimensioni in passato, come ad esempio un acquario
di 300x150x70 per incontri teramo oppure l’acquario di oltre 4 metri per l’acquario di Livorno ed altri che puoi visionare qui.
La richiesta dal Politecnico invece era molto chiara ma alquanto ardua e complessa:
Un acquario di 300cm di lunghezza, 250cm di larghezza e ben 150 cm di altezza, da realizzare solo in vetro e silicone.
Il problema e la sfide da affrontare in questa richiesta erano due:
In primis, l’altezza. Stiamo parlando di una colonna d’acqua di 150 cm che va ad influire sia sulla tenuta che sul peso del manufatto. Il secondo, quello di utilizzare come materiale di realizzazione, solo vetro e silicone.
Non ci è stato permesso quindi di realizzare il progetto in acrilico o qualsiasi altro materiale che avrebbe semplificato il tutto.
Sembrava un progetto difficile, impossibile, irrealizzabile, uno di quei progetti “da non prendere in carico mai”.
Ancora una volta però, i nostri valori hanno prevalso e ci hanno fatto remare contro quello che poteva essere il buon senso.
Cerchiamo sempre di evolvere, andare oltre, uscire dalla nostra zona di comfort attraverso progetti stimolanti per progredire, innovare, remare avanti.
Per questo motivo abbiamo accettato il progetto del Politecnico di Milano per contribuire come partner tecnici.
Le difficoltà nella realizzazione
Dopo aver studiato insieme ai nostri ingegneri il progetto su carta con un controllo meticoloso della portata e processi di messa in posa, abbiamo realizzato una progettazione 3d e dopo siamo passati in produzione: scelta del cristallo, scelta dello spessore ed infine taglio del cristallo.
Dopo il taglio, il primo scoglio: la messa in opera della base.
Per lavorare sul progetto abbia dedicato un’area del nostro laboratorio con temperatura controllata per favorire l’essiccazione del silicone in maniera ottimale.
Dentro l’area abbiamo allestito una base di sostegno su misura di 400cm per 300cm con regolazione per il piano in bolla.
La messa in posa della base, un cristallo di 300x250cm, dal peso di mezza tonnellata, non è stata per niente facile.
Per muoverla, infatti, ci siamo avvalsi dell’ausilio di un robot con braccio meccanico che ci ha permesso di agire con più facilità. Nonostante l’uso del robot ad altissima tecnologia, la messa in opera ha richiesto ben 8 persone del team in supporto.
L’incollaggio
Per garantire sicurezza e tenuta tramite un corretto incollaggio, abbiamo realizzato due prototipi di piccole vasche in vetro che successivamente abbiamo aperto a 30 e 60 giorni. Questo ci ha permesso di controllare lo stato del silicone e capire il tempo necessario di essiccazione.
Parliamo di un silicone strutturale con un tempo di essiccazione molto lungo.
Essendo uno spessore molto importante, la polimerizzazione nel centro ha richiesto molto più tempo di quello che pensavamo. Siamo infatti arrivati a ben oltre i 70 giorni di essiccazione, che ci hanno garantito di passare alla fase di collaudo in sicurezza.
Il collaudo
La fase di collaudo ha rilasciato tantissime endorfine ed è iniziata con il riempimento dell’acquario che ha impiegato la bellezza di due giorni per raggiungere la portata di 11.000 litri.
La nostra scelta è stata quella di stressare l’acquario in maniera continua ma graduale. Abbiamo infatti calcolato una velocità di circa 1 cm ogni 6 minuti per stressare in maniera progressiva la vasca.
Svolta la fase di riempimento e valutato che lo spanciamento dei cristalli risultasse nei nostri standard qualitativi (3 mm nel centro vasca) abbiamo lasciato l’acquario colmo per 3 giorni.
Passati i 3 giorni abbiamo svuotato nuovamente l’acquario nei nostri serbatoi di stoccaggio ed a distanza di 3 settimane abbiamo risvolto lo stesso test di collaudo per valutare l’elasticità dei siliconi.
Passato anche il secondo test ci siamo ritenuti veramente soddisfatti: non solo in termini di tenuta ma anche in termini di visione estetica di incollaggio del silicone.
La consegna
Come tutte le altre operazioni, non è stata per niente banale. Siamo partiti dal nostro laboratorio di Barberino di Mugello con il carico dell’acquario.
Il primo problema erano le dimensioni eccezionali del manufatto. Per questo motivo ci siamo avvalsi di un trasporto eccezionale dedicato. Per caricare il manufatto abbiamo avuto bisogno di una gru che caricasse il tutto su un autotreno con pianale basso, ammortizzato e con rimorchio sterzabile.

Macchine con costi importanti ma che sono risultate essenziali per questo tipo di operazione.
Siamo partiti la sera a mezzanotte del giorno prima della consegna, dal nostro laboratorio di Barberino di Mugello per evitare il traffico giornaliero ed abbiamo consegnato alle ore 8, come stabilito presso il Politecnico di Milano.
La messa in posa in loco

Sotto nostre precise indicazioni abbiamo richiesto al Politecnico di Milano di realizzare un piano di cemento armato con dell’autolivellante sopra per avere un piano perfettamente in bolla.
Sopra questo piano in cemento armato abbiamo fatto mettere delle gomme rigide sulle quali la vasca è stata posizionata.
Grazie a questo setting, siamo riusciti a posizionare correttamente un acquario da 2 tonnellate su una base in cemento armato ed abbiamo portato a termine una delle missioni più difficili e motivanti di Animal’s House.
Ad maiora!
Ciao Nino, ho letto e guardato con attenzione il tutto, devo dire che avete compiuto una vera impresa, complimentoni davvero, non si vedono tutti i giorni cose del genere. Risultati come questi arrivano solo con la vera passione.
Sergio, che dire, grazie mille davvero, la passione è esattamente il traino della nostra azienda 😊
Eccezionale, 👍
Grazie Bernardino! 🙂
Complimenti. Pianificazione ed attenzione
Ciò in cui crediamo ogni giorno 😊 Un saluto Andrea
complimenti Nino solo tu potevi realizzare un’impresa del genere sempre al Top, il mio da duemila litri sembra una vaschetta di pesci rossi
ehehhe, ciao Francesco, è un piacere leggere un tuo commento 😊
complimenti
Giancarlo, grazie 😊
sti cavoli complimenti mai visto un acquario del genere bravi bravi bravi
Grazie Stefano, è stata una bella impresa! Un salutone
Ciao! CO M P L I M E N T I…!!! Bravi!!!
Grazie mille Elisa! 🙂
Bravi le aziende italiane e giovani devono andare avanti!le sfide stimolano l intelletto e la forza di squadra!BRAVISSIMI !Un abbraccione🤗🤗 Edvige ciao!
Grazie Edvige 🙂
Un abbraccio
Ciao Nino, siete un grande team quello che avete fatto è qualcosa di stratosferico, avete dalla vostra parte passione e professionalità ed io ne ho la prova, complimenti.
La passione è la chiave di tutto! Ciao Donato! Grazie
Un saluto a te e i tuoi collaboratori, complimenti a tutti x l’impresa straordinaria!
Un saluto a te e ituoi collaboratori,complimenti
a tutti per.l’impresa straordinaria
Grazie Luca 🙂