Avresti mai pensato di fissare le stelle guardando delle tartarughe? Se la risposta è no, forse non hai mai visto una tartaruga stellata indiana (Geochelone elegans).
Si tratta di una tartaruga mooolto tranquilla: è attiva solo nelle ore più fresche. Per il resto preferisce rimanere a riposare – bella vita, no? (eheh)
Se vuoi saperne di più, continua a leggere. In questo post parleremo di:
- Le caratteristiche da conoscere della tartaruga stellata indiana
- Qual è il miglior terrario per Geochelone elegans
- Cosa puoi dare da mangiare a questa tartaruga terrestre.
Sei pronto?
Iniziamo.
Geochelone elegans: le caratteristiche di questa tartaruga terrestre
L’habitat della tartaruga stellata indiana
Geochelone Elegans è una specie terrestre: popola in prevalenza le zone costiere di Sri Lanka e India.
Come ti ho detto, nel suo habitat trascorre la maggior parte della giornata al riparo di qualche cespuglio. Alla mattina presto e al crepuscolo quando va invece alla ricerca di cibo, arbusti o foglie di piante.
Caratteristiche fisiche
Ricordi come ti ho detto che viene chiamata questa tartaruga? Sì, esatto: tartaruga stella. Sto per spiegarti il motivo di questo nome. Il carapace è bombato, soprattutto nelle femmine, mentre le placche sono nere.
Al centro delle placche domina una vistosa aureola color giallo-arancio. Dall’aureola partono vari raggi di colore giallo, che danno vita a disegni simili a una stella. In età adulta puoi notare dei bozzi molto evidenti formarsi sul carapace – occhio a non confonderli la patologia definita MOM.
Ma quanto possono arrivare a misurare questi animali? Le femmine possono arrivare sui 25 cm, mentre i maschi si fermano intorno ai 22 cm. La pelle della testa e delle zampe è invece beige-giallognola con alcune macchioline nere. Il piastrone è di color crema-giallognolo, con varie linee nere che dirigono in più direzioni.
Attualmente possiamo riconoscere due provenienze differenti: nella provenienza indiana si notano 7/8 raggi più sottili per ogni placca mentre, in quella dello Sri Lanka, notiamo 5/6 raggi per ogni placca, però di spessore maggiore.
Accoppiamento e riproduzione
Il dimorfismo sessuale è evidente osservando la coda in esemplari minimo subadulti, la coda dei maschi risulta più lunga e molto più larga alla base.
L’accoppiamento risulta sempre abbastanza brutale: i maschi costringono le femmine ad accoppiarsi con colpi di carapace e morsi. Anche tra maschi si vedono lotte simili.
Solitamente una femmina in buona salute effettua 2/3 deposizioni all’anno per un totale complessivo di circa 15 uova. L’incubazione naturale ha una durata compresa tra i 2 e i 5 mesi mentre. Per l’incubazione artificiale, invece, sono sufficienti 90/100 giorni a una temperatura media di 28/30°C.
Terrario per tartaruga stellata indiana: come si alleva in modo corretto
Per un corretto allevamento in cattività consigliamo di acquistare un trio, formato da 1 maschio e 2 femmine, e avere a disposizione un terrario di almeno 150×100 cm.
Il substrato andrà formato con trucioli depolverati: un bel cumulo di fieno, inoltre, sarà molto gradito.
Il punto caldo, ottenuto grazie ad una lampada ad infrarossi, andrà impostato a 32°C, mentre per la temperatura notturna andrà impostata a 22°C. Fondamentale anche una lampada ad emissione UVB.
Dovrà essere presente nelle vicinanze del punto caldo una ciotola con una minima quantità d’acqua (2 cm saranno sufficienti). Per quanto riguarda l’umidità consigliamo di mantenerla in estate all’80%, in inverno al 60%.
Particolare attenzione andrà prestata agli sbalzi termici per quelle persone che nel periodo estivo praticano l’Indoor/Outdoor – questa specie risulta molto delicata sotto questo aspetto.
Cosa mangia il Geochelone elegans
Ti consiglio di variare l’alimentazione quanto più possibile. Puoi dar da mangiare alla tartaruga stellata indiana:
- radicchi,
- cicoria,
- rucola,
- cavolo,
- trifoglio,
- tarassaco.
Conclusione
Abbiamo finito.
Tutto chiaro?
Ti consiglio di chiedere un preventivo per un terrario su misura (i nostri esperti ti guideranno alla scelta migliore).