I migliori rettili per bambini

Mi compri un cane? O un criceto? O un boa constrictor?

Sempre più di frequente, i bambini chiedono ai loro genitori di comprargli un rettile da tenere in casa. È normale, i rettili sono oggi più alla ribalta che mai: non solo si vedono nei negozi di animali, ma anche nei film, nella pubblicità e su altri media. Che questa sia una cosa positiva o meno (il “meno” dettato dalla possibilità di cedere all’acquisto impulsivo), ogni volta che un animale compare in una pubblicità di successo, la domanda per quella specie si impenna, soprattutto da parte dei bambini.

Fortunatamente, i rettili possono essere ottimi compagni dei bimbi, a patto che l’approccio sia quello giusto.

Troppo belli per pensarci due volte

Conoscere l’animale che si va a comprare sembra una cosa ovvia, ma vale la pena ribadirla con fermezza. Chi compra un rettile per la prima volta, soprattutto i bambini, può esaltarsi tanto per la bellezza e la particolarità di un animale da lasciarsi andare ad acquisti impulsivi, cioè a comprare un rettile prima di aver pensato bene se quell’animale in particolare è adatto a sé, ora e nel futuro.

Ci sono tre cose importanti da considerare, quando si sceglie un rettile domestico.

• Molti rettili vivono a lungo. Vostro figlio di 12 anni vorrà ancora la tartaruga quando ne avrà (vostro figlio, non la tartaruga) 20? E quando ne avrà 50? Le tartarughe sono rinomate per la loro longevità, ma anche tanti altri rettili vivono più di 10 anni.
• I cucciolini carini posso crescere tanto. Iguana, serpenti costrittori e testuggini africane sono tra le specie abbandonate più di frequente perché “è-cresciuta-troppo”, ma anche altri rettili, come i varani, i tegu, le tartarughe dalle orecchie rosse possono diventare troppo grandi per i loro contenitori.
• L’animale riceverà cure adeguate? Ogni animale domestico ha bisogno di attenzioni adeguate, mammifero, rettile o volatile che sia. È importante non solo sapere quanto a lungo un rettile vivrà e quanto crescerà, ma anche informarsi con cura su tutti gli accorgimenti necessari per ogni specie (e determinare se siano alla portata di un bambino) prima di portare a casa il nuovo animaletto.

La buona notizia è che molti rettili non hanno grandi esigenze, ed è questa una delle principali ragioni per cui sono ottimi animali per un bambino. Qui di seguito vi diamo altre otto ragioni.

1. I rettili sono animali a bassa manutenzione

Animali come i cani e i gatti, amati da milioni di persone, richiedono moltissime attenzioni. Non è così per i rettili.

Ad esempio, i rettili non hanno bisogno di mangiare tutti i giorni. A giorni alterni può bastare, e alcuni non richiedono neanche tanto. Sebbene non siano raccomandati per i bambini, i grandi pitoni possono stare un anno senza cibo! Non consigliamo di dare da mangiare al vostro serpente una volta l’anno, ma un paio di volte a settimana possono bastare.

Parlando di animali domestici, la cura del pelo è spesso un argomento di discussione. Pettinare l’adorato cane o gatto sarà per molti un gesto d’amore, ma pensate alla praticità di un rettile: non ha bisogno di venire spazzolato ed è difficile che gli amici siano allergici alla sua pelle.

Un altro aspetto vantaggioso dei rettili è il poco bisogno di interazione col padrone, ad eccezione di quanto necessario per la loro salute generale, l’alimentazione e la pulizia. I cani, ad esempio, hanno bisogno dell’amore e dell’attenzione dei padroni per il loro benessere psicologico; i cani trascurati possono diventare depressi e frustrati, il che può dare luogo a comportamenti dannosi. È per questo che i cani sono amati da tante persone: perché desiderano l’affetto della loro famiglia.

I rettili non hanno bisogno d’affetto. Sebbene molti accettino di venire maneggiati, la maggior parte semplicemente lo tollera. Alcuni lo apprezzano, e molti proprietari di rettili sono pronti a testimoniarlo. Il succo della questione è comunque che i rettili stanno bene anche se lasciati da soli.

2. I rettili non richiedono molto spazio

Sapete già che è importante sapere quanto può crescere il vostro rettile, e che alcuni possono diventare molto grandi. I cuccioli di testuggine africana, ad esempio, sono tenerissimi quando li vedete marciare nel loro terrario come piccoli carri armati, ma con gli anni queste tartarughine possono diventare giganti. Gli adulti non sono più così carini, quando fanno la tana in giardino e dissotterrano tutto l’impianto d’irrigazione.

Le specie raccomandate nella lista in fondo a questo articolo rimangono di dimensioni ridotte e non richiedono un terrario grande quanto una stanza intera. Molte stanno comodamente in una teca da 75 litri, lunga circa un metro e larga 30 cm. Alcune, come il geco crestato, il geco leopardo o il lampropeltis, possono stare anche in un terrario da 38 litri circa. Tartarughe e testuggini, invece, hanno bisogno di più spazio. La tartaruga leopardo, ad esempio, può raggiungere i 50 cm di lunghezza e i 13 kg di peso: avrà bisogno di un recinto in cui muoversi.

Tutto considerato, lo spazio di cui un rettile ha bisogno per fare moto è misero, se comparato ad altri animali. Pensate ancora ai cani e a quanto spazio serve loro per correre e giocare. I rettili non hanno bisogno di tanto esercizio, e lo spazio del loro terrario è tutto quello che gli serve.

3. Dar da mangiare ai rettili è facile

Insetti e roditori si trovano facilmente; in più alcuni dei rettili consigliati, come i pogona e le tartarughe, mangiano frutta e verdura. Si trovano in commercio alimenti appositamente studiati per questi animali.

Se avete uno dei serpenti consigliati nella lista ma non vi piace l’idea di dargli roditori vivi, esiste un’alternativa: i roditori surgelati, che si trovano facilmente in commercio. Ricordatevi soltanto di scongelarli prima di darli in pasto al serpente, e non usate il microonde se non volete trovarvi davanti uno spettacolo grottesco! Usate piuttosto l’acqua calda. Potrebbe essere necessario muoverli un po’ come marionette per stimolare il serpente ad attaccare.

Se invece usate roditori vivi, non lasciateli mai da soli con il serpente, soprattutto di notte: il morso di un topo può provocare ferite serie al vostro rettile.

Per lucertole, testuggini e tartarughe sono disponibili diversi alimenti industriali, preparati con i bisogni nutrizionali di questi animali in mente. Anche se questi da soli costituiscono un’alimentazione completa, è sempre consigliabile variare il menù. Ad esempio, ad un pogona potete offrire grilli un giorno, insalata un altro e preparato industriale un altro ancora.

Per un’alimentazione bilanciata, vorrete aggiungere un integratore di calcio, vitamine e/o minerali. Si trovano in commercio sotto forma di polveri, che potrete applicare sugli insetti (mettete insetti e polvere in un sacchetto di plastica e sbattete finché gli insetti non sono ricoperti di polverina) o spolverare su frutta e verdura.

4. Tenere un rettile insegna il senso di responsabilità

I rettili non soffrono le conseguenze della negligenza tanto rapidamente quanto altri animali domestici più comuni, e questo li rende i candidati ideali per insegnare a un bambino come aver buona cura di un animale.

Nessun animale domestico dovrebbe mai venire trascurato, ma si sa che i bambini, a volte, si dimenticano di dare da mangiare al loro animaletto o di pulire la gabbia. I rettili sopportano questa situazione meglio di altri animali. Ovviamente, se si protrae troppo a lungo, risulta dannosa lo stesso. A questo punto un genitore potrebbe dover intervenire, ma il punto chiave rimane valido: prendersi cura di un rettile è un compito molto meno impegnativo che prendersi cura di altri animali.

Se viene saltato un pasto o una pulizia, i genitori possono parlare con i figli di quanto sia importante prendersi cura del rettile e aiutarli a capire l’impegno preso. Nel frattempo, il rettile non si sarà quasi accorto di nulla (a meno che la negligenza si sia protratta a lungo, e nessuno dovrebbe permettere che ciò accada).

5. I rettili stimolano l’interesse per la natura.

I rettili sono animali esotici, il che costituisce la prima ragione del loro appeal. È anche il motivo per cui i documentari sulla natura trasmessi su Animal Planet e Discovery Channel ne parlano spesso. Spesso è proprio attraverso i documentari che i bambini fanno la prima conoscenza dei rettili, e sono i documentari la prima ragione per cui cominciano a volerne uno.

Per molti bambini, l’interesse per i rettili porta spesso con sé un interesse crescente per la natura in generale.

6. I rettili non sono pericolosi.

Certo, un rettile può mordere. Ma il morso di uno qualunque degli animali consigliati è praticamente privo di conseguenze.

Molte persone nutrono un radicato senso di repulsione per il morso dei serpenti. È vero che alcuni hanno il morso pericoloso: il pitone reticolato ha denti molto grandi e ovviamente il morso di un serpente velenoso è assolutamente da evitare. Ma questi non sono serpenti adatti a un principiante o un bambino.

Il morso di un serpente più innocuo, come la serpe del grano, il pitone reale o il lampropeltis californiano, causa ferite minime. Il morso consiste di solito in un affondo fulmineo che si lascia dietro una-due minuscole goccioline di sangue, di solito senza dolore alcuno.

Tutti gli animali possono essere imprevedibili, a volte, ma le probabilità che una tartaruga russa, un geco leopardo o un altro dei rettili consigliati provochino ferite serie è praticamente pari a zero.

7. I rettili sono silenziosi.

I rettili non fanno tanto rumore quanto altri animali domestici: di certo non abbaiano e non ululano.

È vero che alcuni gechi possono emettere una specie di flebile abbaio e che le rane possono fare una quantità di rumori, ma i rettili sono perlopiù silenziosi. Difficilmente disturbano i vicini o i coinquilini.

Anche criceti, topi e altri roditori sono molto silenziosi, ma si tratta di animali perlopiù notturni. Se vengono tenuti nella cameretta dei vostri figli, le loro attività e rumori notturni possono impedire ai bambini di addormentarsi.

8. I rettili sono semplicemente fantastici!

C’è qualcosa di “wow” nei rettili che affascina bambini e adulti: è il loro aspetto e comportamento esotico, quasi alieno agli occhi di molti. Non smettono mai di affascinare.

Ci sono molte buone ragioni per far tenere un rettile a un bambino, e tantissimi rettili che possono essere tenuti facilmente in casa. La prossima volta che vostro figlio vi chiede se può avere un boa constrictor, anziché rispondergli subito di no, perché non provate a proporgli una serpe del grano?

E per i più giovani che vogliono chiedere un rettile a mamma e papà, ricordatevi: documentatevi bene prima e chiedete un animale di cui sapete di potervi prendere cura adeguatamente. Se vedete un rettile che vi piace, leggete tanto sulla sua specie, imparate più che potete e poi parlate con i vostri genitori. Se saprete spiegare loro perché quello è l’animale giusto per voi, sarà più facile convincerli.

I 12 rettili adatti ai bambini

1. Pogona
2. Geco leopardo
3. Geco crestato
4. Serpe del grano
5. Pitone reale
6. Lampropeltis californiano
7. Tartaruga a zampe rosse
8. Tartaruga russa
9. Tartaruga leopardo
10. Tartaruga dalle orecchie rosse
11. Testuggine palustre dipinta
12. Tartaruga del muschio comune

Meglio nati in cattività

Ai bambini e ai loro primi rettili dovrebbero essere date tutte le possibilità per avere una bella esperienza, e scegliere un animale allevato in cattività è un buon punto di partenza. Gli animali nati in cattività sono già abituati ad essa, e non subiranno tutto lo stress di un animale nato libero, catturato e venduto. Può capitare che un animale catturato porti con sé malattie non immediatamente riconoscibili, mentre con un animale da allevamento è difficile che questo accada.