Un rettile simile ad una lucertola, sopravvissuto alla scomparsa dei dinosauri ora vive solo in Nuova Zelanda, ha dato alla luce per la prima volta in cattività, al di fuori della sua terra d’origine, in un’incubatrice al Chester Zoo (Gran Bretagna).
Se si pensava che fosse difficile per i panda riprodursi in cattività, pensiamo un attimo ai Tuatara. Impiegano 20 anni per giungere alla maturità sessuale, raggiungendola, in condizione di allevamento, una volta ogni quattro anni, e sembrano vivere in un perpetuo movimento lento, non essendo un problema dato che l’aspettativa di vita è di 120 anni.
Tuttavia, dopo quattro decadi di tentativi, la specialista del Chester Zoo, Isolde McGeorge, può ora affermare di essere la prima allevatrice della Gran Bretagna dei Tuatara, un antico rettile che prosperò in quasi tutti i continenti 220 milioni di anni fa, fino a quando si estinse ovunque tranne che in Nuova Zelanda.
Alla fine dello scorso anno, nella prima schiusa il Tuatara è emerso dal suo uovo, dopo un periodo di incubazione di 238 giorni, con amore e sotto la supervisione della Signora McGeorge, 58 anni, la quale ha cercato di allevare questa specie enigmatica al Chester Zoo da quando ha iniziato prendersi cura di loro nel 1977.
“Ho avuto una carriera lunga e proficua allo zoo, tra cui la nascita dei draghi di Komodo, ma non è niente in confronto a questo. E’ sempre stato uno dei miei obiettivi allevare i Tuatara, e adesso li abbiamo proprio lì, dopo aver visionato questo uovo in ogni momento libero”, ha detto la signora McGeorge.
“I Tuatara sono notoriamente difficili da allevare, ed è probabilmente giusto dire che so meglio di chiunque altro al mondo, dato che ho impiegato 38 anni per arrivare a questo punto”, spiega la signora.
“C’è voluto un sacco di duro lavoro, svariati di momenti di stress e molteplici assestamenti delle condizioni in cui tenere gli animali lungo il percorso – ma ne è valsa la pena”, ha aggiunto.
Nonostante i Tuatara sembrino lucertole, in realtà appartengono a un ordine di rettili separati e denominati “Rhynchocephalia” (Rincocefali) una volta dominanti sulla terra fino a quando non tutti, ma una specie, i Tuatara, si estinsero. Una caratteristica curiosa della loro anatomia è un “terzo occhio” al centro della loro fronte che non viene più utilizzato per vedere ma può avere qualche ruolo nel rilevare luce ultravioletta.
“I Tuatara sono vissuti prima e con i dinosauri e sono sopravvissuti dopo che quest’ultimi si estinsero. Sono davvero un fossile vivente e una meraviglia evolutiva”, ha detto la signora McGeorge.
McGeorge ha assistito solamente due volte alla straordinaria danza del corteggiamento dei Tuatara maschi, quando accerchiano le femmine con le creste erette durante l’esecuzione di una “passeggiata” con la gamba rigida chiamata “stolzer gang”, come la marcia dei soldati tedeschi. Questo è stato il particolare accoppiamento, a Chester, tra un maschio chiamato Pixie e una femmina chiamata Mustard, ci sono voluti circa 12 anni per organizzare il tutto con la madre che generasse due uova.
“Quando lavori con i Tuatara per tutto il tempo ti rendi conto che non fanno ni in fretta. Il loro metabolismo è incredibilmente lento. Prendono solo cinque respiri e hanno dai sei agli otto battiti cardiaci al minuto, si riproducono solo ogni quattro anni e le loro uova impiegano un anno per schiudersi”, ha spiegato la signora McGeorge.
Una volta fecondata, la femmina di nascosto pone le uova nella sabbia lontano dalla sua tana. E’ stato fatto tutto di notte – i Tuatara sono animali notturni – questo ha reso la vita ancora più difficile per la signora McGeorge, che tuttavia è riuscita a mettere entrambe le uova in una incubatrice nella quale la temperatura ambiente è stata attentamente controllata per rimanere tra i 18° e i 22°.
“La notte prima della schiusa, ho notato due gocce di sudore su una delle uova. Ho avuto una sensazione che qualcosa incredibile stesse per accadere e così mi precipitai il giorno successivo e lei era lì,” ha detto.
“Immediatamente, sono scoppiata in lacrime. Ero completamente sopraffatta da quello che avevamo raggiunto. Ora che abbiamo tutti i fattori chiave, la sfida è quella di ripetere il nostro trionfo per farlo ancora e ancora.”
Il cucciolo di Tuatara è nato i primi giorni di dicembre, ma lo zoo di Chester ha deciso solamente adesso di rendere pubblica la nascita. La squadra dello zoo di Chester lo ha chiamato “baby Isolde” come la signora McGeorge – anche se c’è ancora una remota possibilità che il nuovo arrivato sia di sesso maschile.
Curiosità sui Tuatara
- Nome scientifico: Sphenodon punctatus.
- I Tuatara sono gli ultimi membri sopravvissuti nell’ordine dei Rhynchocephalia (Rincocefali). Questi antichi rettili prosperavano 225 milioni di anni fa, prima dei dinosauri.
- Circa 70 milioni di anni fa, la specie si estinse ovunque tranne che in Nuova Zelanda.
- Una delle parti del corpo più curiose dei Tuatara è il “terzo occhio” sulla parte superiore della testa. L'”occhio” ha una retina, la cornea, una prospettiva le terminazioni nervose, ma non viene utilizzato per vedere.
- I Tuatara non raggiungono la maturità sessuale fino ai 20 anni di vita.
- I Tuatara sono gli unici rettili che non hanno il pene, si accoppiano come gli uccelli.
- Gli scienziati stimano che possono vivere fino a 120 anni.
- Il Chester Zoo ha sette esemplari di Tuatara – un maschio, cinque femmine e il nuovo arrivato ancora asessuato.
- L’uovo dal quale è nato il più giovane è stato deposto l’11 aprile e si è schiuso il 5 dicembre.
- Lo Zoo di Chester ha iniziato a prendersi cura dei Tuatura nel 1962.